“Se io avessi pensato al passato non sarei stata in grado di ricostruire un presente possibile”.

Ginetta Maria Fino

 

Ginetta e Pino si sono scelti nel 1974, condividendo una vita di impegno politico e civile, teatro, poesia.

Nel 1996 Pino resta vittima di un grave incidente ed entra in coma profondo, dal quale si risveglia con devastanti e totali disabilità fisiche e cognitive. Da quel giorno Ginetta si dedica interamente alla sua riabilitazione creando terapie d’amore e d’arte.

Pino ha perso la memoria. Le lettere che lui le aveva inviato durante il servizio di leva nel 1975 sono lo strumento che Ginetta utilizza per raccontargli che tipo di ragazzo e uomo era stato, fino al momento dell’incidente. La rievocazione di quei loro primi 22 anni insieme diventa “Non mi ricordo”,  uno spettacolo teatrale di e con Ginetta e Pino per la regia di Corrado Nuzzo e Maria di Biase in tournée dal 2007 al 2017.

Ginetta incarna il pensiero libero e tenace di chi vive una storia di resistenza e non ha mai creduto all’irrimediabilità della tragedia.

E’ una storia di vita e d’amore per la vita, dove esiste solo il presente, hic et nunc.

“Abbiamo costruito una casa, le mura sono crollate ma le fondamenta sono rimaste. Su quelle ho costruito una nuova casa, impastando le mura cadute. La casa non è più la stessa, ma è pur sempre una casa.”